La mappa dei Valori Umani in famiglia

Parenting … ovvero Genitorialità … Che cosa significa?

Il Parenting guida noi genitori ad imparare a stimolare e trarre il meglio dai nostri figli, ci fa scoprire che l’educazione consiste nel portar fuori il meraviglioso potenziale nascosto dentro ogni essere umano. I Valori Umani sono tutti dentro di noi, sono la nostra stessa essenza e aspettano soltanto di essere scoperti e portati alla luce. Aspettano di essere valorizzati e vivificati attraverso la pratica quotidiana.

Gli aspetti che seguiranno sono il frutto di un lavoro con un gruppo di genitori alla ricerca di un senso ampio e integrale dell’essere educatori dei propri figli.(1)

Alla ricerca delle interazioni familiari che creano capacità di agire, ovvero dei processi creativi che generano benessere familiare e competenza, sono state individuate le seguenti capacità:


Comunicazione (Non violenza, Amore)
Comprensione (Non violenza, Amore)
Dolcezza (Amore, Non violenza)
Volontà di arrivare a Dio, ricerca della Verità (Verità)
Capire chi siamo realmente (Verità)
Buon esempio (Rettitudine)
Coerenza tra parola e azione (Rettitudine)
Unità della coppia (Amore)
Entusiasmo (Verità, Amore)
Condivisione (Non violenza, Amore)
Tempo, tranquillità (Pace)
Unità, obiettivo comune anche di fronte ai disagi (Verità, Rettitudine)
Incoraggiarsi a vicenda (Rettitudine)
Sapersi ritirare (Rettitudine)
Essere presenti (Rettitudine)
Apertura (Amore, Non violenza)
Amore e disponibilità (Amore)
Fiducia, unità e amore (Amore)
Stima (Rettitudine)
Responsabilità (Rettitudine)
Vicinanza e perseveranza dei genitori (Amore, Non violenza)
Collaborazione (Non violenza)
Indipendenza (Retta Azione, Pace)
Connessione con la cultura familiare, ritualità (Verità)
Luce e gioia (Amore)
Ascolto (Pace, Non violenza)
Pazienza (Pace, Rettitudine)


Tutte queste capacità rientrano senza difficoltà nei 5 Valori Umani fondamentali, indicati in parentesi, avvalorando il fatto che i Valori sono la base stessa dei processi di interazione che generano competenza.

Per esempio, in una famiglia dove c’è una buona comunicazione, fatta di ascolto e comprensione, i figli saranno stimolati ad essere se stessi, ad esprimersi senza paura e a confrontarsi con genitori e fratelli e sorelle, stimolando di pari passo l’assunzione di responsabilità delle proprie azioni e la fiducia in se stessi.

Fiducia, unità e amore aiuteranno molto nei momenti difficili … e sappiamo che la vita ce ne presenta parecchi. La fiducia tra i membri della famiglia ma anche la fiducia in valori condivisi faranno sì che i problemi vengano affrontati positivamente e ridimensionati grazie alla coesione familiare e al sostegno reciproco.

Tempo e tranquillità, oggi quasi beni di lusso, sono fondamentali per lo sviluppo della stima di sé: se i genitori hanno tempo per i figli, vuol dire che i figli contano e quindi valgono, ma se i genitori non hanno tempo per i figli, questo verrà vissuto come una mancanza di importanza da parte dei figli, che difficilmente riusciranno a costruirsi un’immagine positiva di sé. La tranquillità familiare crea inoltre situazioni di benessere che rimarranno nel patrimonio psicologico e culturale dei figli, che tenderanno a loro volta a cercare di creare tali momenti nelle loro famiglie future.

Tutto questo per spiegare come ogni processo familiare impatti su molti altri processi e abbia conseguenze probabilmente superiori a quelle che crediamo, su di noi, su chi ci circonda e sulle famiglie future. Creare un circolo virtuoso è fondamentale per la costruzione di un carattere positivo, che sostenga i figli, diventati adulti, e che permetta loro di essere cittadini attivi e felici. Attivi cioè con la capacità di agire positivamente nella società e felici, ovvero in grado di realizzarsi pienamente come esseri umani prima di tutto.

Se è vero che questi processi generano benessere e competenza in tutti i membri della famiglia, abbiamo individuato altri tipi di interazioni che invece tolgono la capacità di agire, non permettendo di fiorire nel migliore dei modi. Si tratta di processi distruttivi che contraggono le competenze:

Parola incontrollata, Muri e chiusure, Ira e insofferenza, Disistima, Senso di incapacità, Tensione, Senso di colpa, Inadeguatezza, Incomprensione, Solitudine, Rifiuto, Sofferenza, Estraneità, Impotenza e blocco, Tristezza, Indifferenza, Negazione dell’esperienza, Rifiuto, Paura della separazione, Rabbia e ribellione, Disorientamento.

Questi gli elementi che il nostro gruppo ha individuato. E’ chiaro che per ognuno di noi l’esperienza non sarà la stessa e troveremo altri valori da mettere in risalto, con collegamenti anche diversi tra di loro.

Lo spunto di riflessione è però che tutti i processi che generano benessere, competenza, crescita e quindi fondamentalmente, felicità, sono processi collegati alla pratica dei Valori Umani.

Dove questi non sono presenti, manca l’humus per il migliore sviluppo del carattere.

Annalisa Cavalieri
Educatrice ai Valori Umani

(1) Gli incontri si tengono la terza domenica del mese presso Mother Sai, sede dell’Associazione Sathya Sai d’Italia – Via della Pace, 1 – Varallo Pombia (No)