Terra, conosciamo la nostra Madre - I parte

La Terra è il 3° pianeta del Sistema solare, ed è il maggiore, sia per dimensione sia per massa, dei pianeti “solidi” (gli altri sono Mercurio, Marte e Venere, Plutone, e numerosi satelliti): la composizione di un pianeta solido è costituita per lo più da roccia e silicati. Sempre tra i pianeti analoghi (Mercurio, Venere e Marte) è quello con la maggiore densità, la più alta gravità e il più forte campo magnetico.

La Terra ha un satellite naturale, la Luna, che le gira attorno in 27,32 giorni.

Composizione - Forma - Rotazione
La superficie terrestre è coperta da acqua al 70,8%, ciò significa che la maggior parte della superficie solida si trova al di sotto del livello dei mari.
La Terra ha forma sferica, ma a causa della rotazione è leggermente schiacciata ai poli e quindi la misura del diametro varia a livello equatoriale. Il diametro medio è di 12.742 km, il rigonfiamento equatoriale comporta un diametro equatoriale di 43 km maggiore di quello polare. La rotazione che la Terra compie sull’asse che unisce idealmente il Polo Nord al Polo Sud avviene in 23 ore, 56 minuti e 4,091 secondi. La Terra ruota attorno al Sole secondo un’orbita ellittica a una distanza media di 150.000.000 km. La sua velocità di orbita è di circa 30 km/s (108.000 km/h). Visti dal Polo Nord terrestre, tutti questi movimenti si svolgono in senso antiorario.
L’inclinazione dell’asse della Terra è i di 23,5 gradi rispetto alla perpendicolare del piano Terra-Sole, perciò l'incidenza delle radiazioni solari varia nel corso dell'anno. A una latitudine settentrionale, quando il polo nord è inclinato verso il sole, i periodi di luce giornaliera sono più lunghi e la temperatura è più alta (estate), mentre d’inverno si disporrà di meno ore di luce e di un clima più rigido. Al di sopra dei due circoli polari si raggiunge il caso estremo di alternanza di lunghi periodi di assenza di luce (chiamati notti polari), a periodi di non tramonto del Sole, mentre all’equatore la lunghezza dei giorni è pari a quella delle notti.
La relazione tra il clima e l'inclinazione dell'asse terrestre fa sì che siano presenti le stagioni, che alle nostre latitudini sono 4.

La Terra si evolve
La superficie planetaria si modifica costantemente e lentamente secondo tempi geologici a causa di movimenti di migrazione delle grandi masse continentali (placche tettoniche), dell’erosione determinata dagli influssi meteorologici (pioggia, neve, ghiaccio, vento), gelo/disgelo delle zone alpine o dall’elevata escursione termica giornaliera nel caso dei deserti: nel lungo periodo le modifiche avvengono a causa di grandi eventi come glaciazioni e impatti meteorici.

Aria, acqua e suolo
La Terra è circondata da uno spesso strato di atmosfera, composta per il 78% di azoto, per il 21% d’ossigeno e per l’1% di argon, nonché di altri gas, tra cui il biossido di carbonio (anidride carbonica), e di acqua: l'atmosfera separa la superficie terrestre dall'ambiente inospitale dello spazio, blocca buona parte delle radiazioni solari nocive, modera le temperature sulla superficie ed è il veicolo di trasporto del vapore acqueo e di altre sostanze gassose.
La Terra è l'unico pianeta del sistema solare in cui è nota la presenza di acqua alla stato liquido in superficie e in grande quantità, tanto da farle attribuire l'appellativo di "pianeta blu".
L'acqua che copre quasi il 71% della superficie terrestre è costituita da un 97% di acqua salata e un 3% di acqua dolce, oltre la metà circa di questa è sotto forma di ghiaccio.
Le masse acquee terrestri contengono in misura notevole sostanze gassose (ossigeno) e svolgono un'importante funzione termoregolatrice e mitigatrice del clima. Le maree agiscono attivamente sulle modificazioni della superficie delle terre emerse e sommerse. All’interno delle acque terrestri vive un intero ecosistema acquatico, completo dal punto di vista dei rapporti trofici ed ecologici e integrato con quello presente sulle terre emerse, fondamentale per lo sviluppo umano passato e presente.
La porzione di superficie terrestre coperta dall'acqua allo stato solido (ghiaccio) è detta “criosfera” e comprende le coperture ghiacciate di mari, laghi e fiumi, le coperture nevose, i ghiacciai, le calotte polari ed il suolo ghiacciato in modo temporaneo o perenne (permafrost). È una parte che riveste una rilevante funzione per la regolazione del clima globale, influenzando gli effetti della radiazione solare assorbita dalla superficie terrestre, l’umidità, la formazione di nuvole e quindi le precipitazioni.
I minerali maggiormente abbondanti sulla superficie terrestre sono i silicati, al secondo posto si trovano i minerali a base di carbonio. La parte superficiale della superficie terrestre scoperta dalle acque è costituita da rocce e da ciò che chiamiamo “suolo”, la porzione più sottile, esterna, vitale, sulla quale si sono sviluppate le attività dell’uomo.
Il suolo fertile (terreno) è generato dalla degradazione delle rocce sottostanti e dall’accumulo di materiale organico derivante dalla degradazione della massa di piante, batteri, funghi, organismi complessi viventi.
Tutte queste condizioni, non presenti su altri pianeti del sistema solare, fan sì che la Terra sia l'unico pianeta attualmente conosciuto che ospitata la vita.

Vita sulla Terra – Biosfera - Ecosfera
Le teorie correnti pongono la nascita della materia organica di cui sono composti tutti gli esseri viventi a qualche centinaio di milioni di anni dopo la formazione del pianeta, che viene collocata tra 3,5 e 4 miliardi di anni fa.
La biosfera è definita in biologia come l'insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita, sia vegetale che animale. Queste zone in cui si sviluppa la vita, sono in superficie, SULLA TERRA, cioè ciò che vive sul suolo e nel sottosuolo, NELL’ACQUA, cioè gli abitanti dei mari, dei laghi e dei corsi d’acqua e fino ad una altitudine di circa 10 km. Tale spazio limitato nel quale l'uomo e le altre specie possono vivere rende la biosfera estremamente preziosa e delicata.
Gli organismi viventi presenti sulla superficie e nelle acque costituiscono tra loro dei sistemi di interrelazione, delle Bio-aggregazioni, che si chiamano Ecosistemi.
La parola “ECOLOGIA”, che si applica praticamente a tutto, è in realtà, lo studio degli “Ecosistemi”, cioè degli equilibri naturali tra gli organismi che abitano in un determinato ambiente.

Modifiche della Biosfera e dei rapporti tra gli organismi viventi e tra loro e la vita sulla Terra
Le modificazioni GEOLOGICHE E CLIMATICHE della biosfera, avvenute durante l’arco di tutta la storia del pianeta, hanno influito profondamente sugli ecosistemi e sugli organismi viventi, determinando processi di evoluzione degli organismi viventi ed estinzioni nel corso del tempo o repentine (dovute probabilmente a cataclismi improvvisi, come si pensa sia avvenuto per i dinosauri).
Un'accelerazione di queste modifiche è sotto gli occhi degli attuali abitanti del pianeta e causata soprattutto dall’incremento numerico della popolazione umana.
La specie umana, in natura, ha saputo conquistare una posizione di predominio su tutte le altre specie viventi e, pur rimanendo soggetta alle leggi di natura, si è diffusa in modo mai avvenuto nella storia ed ha indotto modifiche ambientali profonde con la sua cultura e la sua tecnologia.
I maggiori cambiamenti sono in atto in particolare dalla fine del XIX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, ed hanno influenze sulle condizioni ambientali e sul clima. I principali fattori dovuti alle attività umane, che influiscono sulla biosfera sono:
    •    La crescita demografica 
    •    L’urbanizzazione progressiva, che sposta masse di persone nelle città. 
    •    L’industrializzazione
    •    Lo sfruttamento delle risorse naturali, in particolare dei combustibili fossili (carbone, poi petrolio e gas) e delle materie prime rare (metalli, minerali)
    •    La distruzione o l'inquinamento del plancton, che è presente negli oceani, ed è alla base della catena alimentare
    •    I disboscamenti
    •    L’agricoltura
Una delle conseguenze più negative della massiccia presenza umana e delle attività legate alle attività industriali è l’inquinamento dell’aria e l’incremento dell’anidride carbonica (CO2) nell’ atmosfera.

Il presente articolo è un articolo introduttivo, seguiranno i seguenti altri articoli:
L’IMPORTANZA DELLE PIANTE NELLA VITA DEL PIANETA / EFFETTI DEL DISBOSCAMENTO
VARI TIPI D’INQUINAMENTO: DELL’ARIA, DELL’ACQUA, DEL TERRENO

Olimpia Giovine
Agronomo e Formatrice

Redazione

Progetto Sai Vivere

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