Energie non rinnovabili e rinnovabili

La creazione è nata da un nucleo concentrato di energia che esplose e da cui tutto scaturì.

Secondo la scienza ci fu il Big Bang:

Grande esplosione primordiale dalla quale l’Universo si sarebbe formato a partire da uno stato iniziale di altissima densità e temperatura, cui sarebbe seguita una rapida espansione. 1

Secondo le religioni la creazione ha avuto origine da Dio, Dio come energia Creatrice.

Nel Cristianesimo l’Apostolo Giovanni ci dice:

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini.2

Nell’induismo l’Aum od Om (ॐ) è considerato il suono primordiale che ha dato origine alla creazione.

Sia il verbo che il suono primordiale sono delle vibrazioni, ma cos’è questa vibrazione?

Dante ci rivela che è l’Amore, con la consapevolezza che Dio è Amore e l’Amore è la chiave di tutto il mistero della vita e dell’universo.

L’Amor che muove il sole e le altre stelle.

Anche Sathya Sai ci rivela:

La creazione è emersa in forza dell’Amore. L’Amore è la natura sostanziale del divino non un attributo.

Da questa potente energia si formarono i cinque elementi, lo spazio, l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra.

L'aria è la prima fonte di energia perché solo con l’aria possiamo vivere, senza l'ossigeno morirebbero.

L'acqua che è parte del nostro corpo, non possiamo farne a meno, si può morire prima di sete che di fame. 

La terra che ha prodotto il primo cibo vegetale e se non ci fosse stata l'acqua niente sarebbe cresciuto.

Il fuoco è stato la prima fonte di energia perché senza il calore l'uomo sarebbe morto di freddo, oltre che avergli permesso di cuocere il cibo.

I cinque elementi rivelano l'interconnessione di tutta la creazione. Nel Cantico di Frate Sole di San Francesco d'Assisi, ha chiamato tutte le creature suoi fratelli e sorelle, riconoscendo che fanno parte di un'unica famiglia interdipendente del Creato. Questo ha un significato profondo.

Riconoscendo i cinque elementi come doni di Dio, la loro santità deve essere preservata. Devono essere utilizzati in modo corretto e conveniente.3 

Ai giorni nostri siamo consapevoli che l’energia permette la vita e fa muovere tutte le cose. Tutto ciò che fornisce energia si chiama fonte di energia. La prima fonte di energia per l’uomo è il cibo che gli permette di crescere e vivere.

Altre fonti di energia sono l’elettricità, il gas, il petrolio, benzina, ecc. che permettono di illuminare le case e i luoghi, cuocere il cibo, far funzionare macchinari ed elettrodomestici, consentire i trasporti, riscaldare gli ambienti. L'uso globale dell'energia è ancora dominato dalle energie non rinnovabili: i combustibili fossili come il carbone, il petrolio, i gas naturali e i minerali radioattivi come l’uranio. Per uno sviluppo sostenibile l’umanità deve adottare l'uso di fonti non rinnovabili come l’energia da biomassa, energia idroelettrica, potenza dell’onda e energia mareomotrice, energia geotermica, energia solare, energia eolica ecc.

ENERGIE NON RINNOVABILI

Le risorse di energia non rinnovabile, chiamate anche fonti di energia limitate, sono quelle risorse naturali che non possono essere ricostituite o impiegano migliaia di anni perreintegrarsi. Gli esempi includono: combustibili fossili come carbone, petrolio e gas naturale.

Conseguenze dell’utilizzo delle energie non rinnovabili

La nostra forte dipendenza dalle fonti non rinnovabili, principalmente combustibili fossili per l’energia, sta interessando il nostro ambiente. L'uso di combustibili fossili contribuisce all’inquinamento dell'aria e dell'acqua. Sta anche rendendo il nostro pianeta più caldo perché la combustione di tali risorse rilascia anidride carbonica (CO2), che è uno dei principali gas serra che forma una coltre trasparente intorno alla terra. Più spessa è la coltre, più il calore del sole viene intrappolato nell’atmosfera terrestre, provocando il riscaldamento della terra, fenomeno noto come ‘effetto serra’.

ENERGIE RINNOVABILI

Le fonti di energia rinnovabile, chiamate anche fonti infinite di energia, sono quelle che, nella vita di un essere umano, possono essere reintegrate, costantemente rinnovate o ripristinate. Gli esempi includono: sole (energia solare), vento (energia eolica), acqua (energia idroelettrica), marea (energia delle maree), calore interno della terra (energia geotermica) derivati dagli esseri viventi e vegetali (energia di biomassa).

Vantaggi delle energie rinnovabili

Si tratta di fonti a basso impatto ambientale e ciò rappresenta un vantaggio sia per la salute dell’uomo che per l’ambiente.

Dato che nei processi di produzione dell'energia elettrica con le biomasse vengono utilizzati, in gran parte, gli scarti agricoli, industriali e urbani, la produzione di elettricità si collega alle tematiche del riciclo, permettendo un riutilizzo dei rifiuti e risolvendo parte dei problemi legati al loro stoccaggio o eliminando, per contro, la necessità della loro distruzione mediante inceneritori. Anche dal punto di vista ambientale esistono dei vantaggi: è vero che le centrali a biomasse sfruttano la combustione e, quindi, liberano nell'aria sostanze inquinanti, come l'anidride carbonica. Tuttavia, quest'ultima è la stessa che, durante il ciclo produttivo, la pianta ha assorbito dall'atmosfera mediante la fotosintesi clorofilliana, per cui, in realtà, non si incrementano i livelli naturali di gas serra, poiché le biomasse fanno già parte del normale ciclo del carbonio. A differenza di quanto avviene con la combustione delle fonti fossili, che comportano, invece, rilascio di nuove sostanze inquinanti prima imprigionate nel sottosuolo. Ne deriva che le biomasse non incidono sul riscaldamento globale e, in generale, sui livelli di gas serra rilasciati in atmosfera.

https://www.sorgenia.it/guida-energia/pro-e-contro-delle-biomasse

Diffusione delle energie rinnovabili e non rinnovabili

Negli ultimi anni il panorama energetico mondiale sta vivendo un’importante transizione segnata del sempre più rapido declino dei combustibili fossili, che finora hanno fornito circa l’87% del consumo energetico mondiale.

Se da una parte, infatti, gli investimenti in questo settore risultano ormai in calo, dall’altra prende piede una nuova inversione di tendenza in cui le cosiddette energie alternative si impongono come protagoniste dello scenario energetico in tutto il mondo.

Alla diminuzione degli investimenti concorrono senz’altro le nuove consapevolezze dei maggiori leader mondiali, che a fronte dell’impennata dei prezzi dei combustibili fossili, iniziano a scorgere nelle fonti rinnovabili un nuovo interessante business, capace di soddisfare il 50% del fabbisogno energetico mondiale.

Da un lato, dunque, assistiamo ad un vero e proprio declino del carbone, destinato a coprire nel 2050 soltanto un 5% della capacità installata a livello mondiale.

Dall’altro lato si definisce un sempre crescente esaurimento delle risorse di petrolio, che porterà in meno di un secolo alla totale estinzione dei pozzi petroliferi.

Fortunatamente lo sviluppo dei sistemi di stoccaggio di energia è destinato a rivoluzionare questo settore e il peso sempre più crescente delle energie rinnovabili, che dal 40% attuale è destinato ad aumentare fino al 90% nel 2050, sembra potersi innalzare nel nostro Paese fino al 98%.

https://energit.it/quali-sono-le-energie-alternative-promettenti-per-il-futuro/

In più, grande spinta è quella che l’obiettivo 7 «Energia pulita e accessibile» dell'Agenda 2030 dell’ONU e il Green Deal dell’Unione Europea sono riusciti a infondere nel tessuto imprenditoriale di tutto il mondo: diventare leader nell'economia verde, dismettere il carbone e ripensare a come gestiamo l’energia in generale sono gli obiettivi a lungo termine di questi piani.

https://www.abenergie.it/blog/2020/06/energie-rinnovabili-e-non-rinnovabili

Per uno sviluppo sostenibile è indispensabile l’utilizzo delle energie rinnovabili. Il raggiungimento dell’ obiettivo 7 dell’Agenda 2030 “Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni” è auspicabile per contribuire alla soluzione dei cambiamenti climatici e migliorare la vita sul pianeta soprattutto in favore delle popolazioni sottosviluppate che risentono maggiormente dei danni economici causati dai cambiamenti climatici quali la siccità, le inondazioni, gli uragani ecc.

1 Enciclopedia Treccani
2 Vangelo di Giovanni, Gv 1,1-18
3 Sathya Sai

Redazione

Progetto Sai Vivere

Sito web: www.saivivere.it