Protezione dell’ambiente come casa comune

Quando un uomo fa un lavoro ammirato da tutti, diciamo che è meraviglioso. Ma, quando vediamo i cambiamenti del giorno e della notte, il sole, la luna e le stelle nel cielo, e il mutare delle stagioni sulla terra, con i loro frutti in maturazione, chiunque dovrà rendersi conto che si tratta del lavoro di qualcuno più potente dell’uomo.1

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L’importanza di saper vedere

Sii felice perché tu sei la felicità. (1)

La non violenza è una questione di visione. In base a come percepisco le cose, io mi comporto. Se la mia percezione è corretta mi comporterò in linea con ciò che è giusto e buono. Ma come faccio a sapere se vedo “bene o male”?

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Pezzi o Pace?

Tutti desiderano la pace, ma non sarà mai il mondo esteriore ad assicurarla. L’accumulazione di ricchezza e potere non possono conferire la pace. La pace può solo scaturire dalla fonte di pace che si trova all’interno.(1)

Sathya Sai era risoluto quando, durante un suo discorso, esclamava; “Not pieces, but peace!” (Non pezzi, ma pace!). Giocando con le parole, “Piece e Peace”, che in Inglese si pronunciano allo stesso modo ma che hanno due significati diversi, racchiudeva, e svelava, l’intima essenza della pace. “Piece” vuol dire pezzo, frammento, porzione, mentre “Peace” significa, appunto, pace. La genialità di questo gioco di parole sta però nel fatto che il singolare di “pieces”, “piece”, nel suono identico a “peace”, equivale ad “un pezzo”. Di conseguenza “Not pieces, but peace!”, si legge anche “Non pezzi, ma ‘un pezzo!”, un monito che ci ricorda di non farci confondere dalla molteplicità, ma di cercare l’Unità.

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