Stupore - Astonishment

Durante una passeggiata in un bosco, o in un parco osservando gli alberi ed il loro tronco, avete scorto sulla loro corteccia un volto o il profilo di un animale?

Avete mai visto nel vapore acqueo su di un vetro di una finestra, o su di uno specchio, una forma che rappresenta un oggetto che ci rammenta un ricordo, un simbolo, o un disegno sconosciuto? …

Oppure in un momento di relax, magari sdraiati, scorgere su di una parete, un piccolo raggio di sole, che crea un’ombra, che forma un oggetto… una foglia, un animale o addirittura un angelo… e provare un senso di meraviglia, di stupore provocato da qualcosa di inatteso.

L’inaspettato si presenta così ai nostri occhi.

La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.1

Vi siete mai accorti di aver comprato un ortaggio o un frutto, scoprendo essere una piccola opera d’arte naturale, che ricordava un volto sorridente, la sagoma di un animale, o di aver visto appeso ad un albero un frutto con gli occhi che sembrava osservarci?

Tutte queste piccole sorprese, ci colgono quando poniamo l’attenzione al nostro presente, quando siamo connessi con la nostra realtà di vita e la nostra mente è sgombra dai pensieri.

Allora la meraviglia ci sorprende!

L’immaginazione prende spazio nella pace e ci narra, ci ispira, ci stupisce e ci indica quegli spazi infiniti che abbiamo abbandonato, dedicandoci alla concretezza, alla quotidianità e alla vita frenetica.

La vita ha uno strano modo per comunicare con noi, portandoci al di fuori della realtà, donandoci meraviglia e sorpresa, aprendoci a sensazioni e piccole emozioni che toccano il cuore.

L’arte e la creatività, con il disegno, la pittura ed il colore, ci veicolano verso spazi sconosciuti ed inesplorati, scoperte e sensazioni dimenticate, ma ci sono altri processi interessanti come

la pareidolia (dal greco “parà”, vicino, e “èidolon”, immagine) che è un processo percettivo definito come un fenomeno psicologico in cui uno stimolo vago e casuale (di solito un'immagine di vario genere) viene percepita come una forma riconoscibile.

Si arriva quindi in questo vedere oltre le cose conosciute, ad abbandonare palesemente elementi riconoscibili secondo canoni formali, per passare ad una nuova visione a nuove percezioni esprimendo come una libertà interiore, che ben si sposa con l’espressione artistica.

Quante volte guardando il cielo, apparivano bellissime nuvole che sembravano trasformarsi, in forme strane, grandi cavalli o profili di volti barbuti, elefanti, orsi ecc.

Pensate che un tempo i nostri avi, interpretavano le forme delle nuvole.

Quella di interpretare la forma delle nuvole per prevedere il futuro è un'arte, che nacque in tempi antichissimi e prende il nome di Nefelomanzia.

Secondo la Nefelomanzia, il cielo può rispondere ad ogni domanda. Un metodo per mettere in pratica questo sistema è: andare all'aria aperta, porre una domanda, fare tre giri su se stessi e fissare le nuvole, il resto va da sé.

Facciamoci cogliere inaspettatamente dalla nostra spontaneità, in fondo nella nostra infanzia dimenticata, tutto ci sorprendeva e ci portava stupore.

Stupiamoci e contaminiamo di bellezza chi ci sta accanto …

E se poteste mantenere la meraviglia del vostro cuore dinanzi ai miracoli quotidiani della tua vita, il vostro dolore non sembrerà meno meraviglioso della vostra gioia.2

Laboratorio creativo delle macchie d’inchiostro

Sperimentiamo l’arte, cerchiamo di vivere momenti creativi anche con i nostri famigliari, con gli amici, trasferendo il nostro entusiasmo e la nostra piccola esperienza pittorica e vivendo un processo cognitivo di stupore, spontaneità e di scoperta.

Con pazienza possiamo fornire un momento di condivisione, di questa piccola esperienza pittorica che arricchisce lo stare insieme.

Lo stupore è la molla di ogni scoperta. Infatti, esso è commozione davanti all’irrazionale.3

Cerchiamo un luogo in casa dove abbiamo un tavolo con della luce che illumina il piano, in modo da poter svolgere il nostro lavoretto potendolo vedere con chiarezza.

Possiamo mettere una musica di sottofondo che amiamo…a basso volume.

Ora prendiamo un foglio bianco, della china o dell’inchiostro colorato, una penna biro.

Sediamoci su di una sedia comoda, rilassati, spalle morbide e respiro regolare, davanti a noi, sul tavolo il foglio bianco.

Serenità …

Sono presente a me stesso, sono nel mio presente, sono nei miei gesti.

Versate l’inchiostro da un piccolo contenitore (a cui avrete aggiunto, inchiostro con il colore a vostro piacimento e un pochino d’acqua) a caso sul foglio, stando attenti, senza fretta, ai passaggi che eseguite, macchiando di inchiostro una parte del foglio. Poi piegate il foglio stesso, in due, in modo tale da imprimere la parte colorata sull’altra metà, sino ad ottenere un’immagine simmetrica.

Ci fermiamo per alcuni istanti difronte alla macchia da noi creata, e cerchiamo di intravedere delle forme che possono ispirare il nostro disegno a penna.

Viste le forme prendiamo la penna e poi trasformiamo, per così dire, la macchia con la penna, disegnando sino a far affiorare delle figure poco visibili, che diventano delle forme, un disegno di ciò che abbiamo visto in modo indistinto, un bimbo, un gatto, una foresta, un castello, una fata, un volto, ecc.

Affidatevi al vostro istinto profondo alla vostra fantasia, al fine di far affiorare le figure inerti, a cui attribuire un'anima.

La vita non è che la continua meraviglia di esistere.4

Ora appendete da qualche parte la vostra piccola opera, con un po' di scotch, in modo da poterla avere sott’occhio e magari aggiungere dei particolari che vi erano sfuggiti.

Completato il primo lavoro, potrete ripetere la vostra esperienza creativa di nuovo, quante volte vorrete scoprendo che ogni volta vi appariranno nuove forme, nuove sensazioni.

Lo stupore è davvero infinito!

Da sempre i pittori si sono lasciati ispirare dall’osservazione di elementi informi e casuali; però a chiunque può capitare, osservando una macchia, di scorgervi la somiglianza, ad esempio, con un profilo umano, un animale o un oggetto, per il piacere di scoprire ciò che l’immagine suggerisce da sé.

Tiziana Mesiano
Pittrice ed Educatrice ai Valori Umani

 
Consigliamo di vedere anche: Contemplazione silenziosa - Lo scarabocchio

1 Platone
2 Khalil Gibran
3 Cesare Pavese
4 Rabindranath Tagore

 

Redazione

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