Raggiungiamo uno stato di connessione e gioia, dove riceviamo l’input creativo cioé, l’ispirazione.

Guardiamo così gli elementi scoprendo e percependo le loro differenze e i loro movimenti.

L’effetto generato da una visione, da un’osservazione é un attimo improvviso, che ci spingerà a disegnare e a dipingere seguendo l’ispirazione.

A questo punto, usciamo dai processi estatici, ci immergiamo nelle senzazioni, in quello stare, aprendoci all’impulso dello spirito.

Quindi, se l’input creativo é celato nella profonditá dell’essere, mi devo predisporre ad accoglierlo con la respirazione e l’attenzione al presente. In questo modo la mente si calma, si armonizza e si connette con il divino, entrando in uno stato di coscienza libero di esprimersi nella forma artistica tradotta.

Quando sei ispirato da alcuni grandi propositi, da qualche progetto straordinario, tutti i tuoi pensieri rompono le catene.

La tua mente trascende le limitazioni, la tua consapevolezza si espande in ogni direzione e scopri te stesso in un grande e magnifico mondo, forze sopite, facoltá e talenti prendono vita e scopri di essere di gran lunga piú di quanto tu abbia mai sognato di essere.¹

Nella filosofia occidentale gli elementi sono quattro (aria, fuoco, acqua, terra) mentre in quella indiana sono cinque (spazio o etere, aria, fuoco, acqua, terra).

La teoria dei quattro elementi è stata attribuita inizialmente al filosofo e politico del V secolo a. C. Empedocle,  anche se già nel VI secolo a.C., i cosiddetti filosofi presocratici Talete, Anassimene ed Eraclito avevano studiato gli elementi della natura alla ricerca del principio generatore della vita nell’ universo.

I 4 elementi nell’Arte occidentale hanno ispirato nel tempo molti artisti di ogni epoca, che hanno indagato sulle caratteristiche di aria, fuoco, acqua e terra, divenendo strumenti creativi di tale ricerca.

Jan Brueghel pittore fiammingo rappresentó nelle sue opere i quattro elementi.

Per l’Artista la contemplazione e l’amore per la natura erano come una preghiera, poiché tutta la creazione evocava in lui lo stesso Creatore.

Il pittore e incisore inglese William Blake (Londra, 1757-1827), mostra pittoricamente, il pellegrino all’ingresso di una porta della conoscenza rappresentando i 4 elementi.

Egli occupa un posto induscutibile nell’ambito artístico, per la sua concezione originale e visionaria del’arte. Questo artista é caratterizzato dal misticismo nel suo lavoro.

Il pittore Vincent Willem Van Gogh, 1853-1890 aveva rappresentato il vento nelle sue opere.Van Gogh era un audace sperimentatore e uno studioso. La sua arte era molto inmediata con forti cromatismi.

La natura é rivelazione di Dio, l’Arte rivelazione dell’uomo.²

Nella filosofia vedica indiana esiste il 5 elemento lo spazio/etere che è il primo elemento.

• Il primo dei cinque elementi, lo Spazio/Etere, si è creato con la vibrazione del suono primordiale, OM.
• Il secondo dei cinque elementi è l’Aria, che si manifesta come movimento, direzione, velocità e cambiamento.
• Il terzo dei cinque elementi è il Fuoco, che si manifesta come luce, calore, energia, colori e forme.
• Il quarto dei cinque elementi è l’Acqua, che si manifesta come fluidità.
• Il quinto dei cinque elementi è la Terra, che si manifesta come solidità e stabilità.

L’Etere/Spazio, il primo l'elemento, ha la capacità di diffondersi ovunque perché ha un solo attributo vale a dire, quello del suono. L'Om suono primordiale è la forma dell’Etere/Spazio e l’uomo deve risuonare con essa. L’etere è conosciuto da noi attraverso Shabda (suono) con l'aiuto di uno dei cinque organi di senso – orecchio.

Aria, il suono e il tatto sono i due attributi dell'aria il secondo elemento. Si può percepire il tocco con l'aiuto dell'organo di senso della pelle.

Il terzo elemento è il fuoco. Ha tre attributi, vale a dire, suono, tatto e forma. Uno può percepire la forma con l’ organo di senso: l’occhio. Il Fuoco è un aspetto sottile ed è presente nel sistema umano e anche nell’acqua.

L’Acqua è il quarto elemento e dispone di quattro attributi: suono, tatto, forma e gusto. Uno può percepire il gusto con l'aiuto dell'organo di senso: la lingua. La Natura il nostro modello. Acqua sostiene la vita di miliardi di persone, animali e piante lungo le sue rive. Così c'è interdipendenza nell'eco-sistema. Milioni di tonnellate di acqua si innalzano come vapore sotto il potere del sole dal mare di nubi di forma quale pioggia doccia sulla terra riarsa. La Natura è l’esempio di equilibrio, armonia e ordine dei cinque elementi.

La Terra è il quinto e ultimo elemento. Solo la Terra ha tutti e cinque gli attributi vale a dire, suono, tatto, forma, gusto e olfatto (shabda, sparsha, roopa, rasa and gandha) ognuno può percepire l’odore con l'aiuto dell'organo di senso il Naso. La Terra è la più importante di tutti gli elementi perché fornisce nutrimento a tutte le forme di vita che sopporta. Nonostante fornisca così tanti doni, nulla si aspetta in cambio.³

Dobbiamo preservare la natura dall’inquinamento acustico, atmosferico, dell’acqua, del terreno e dalla divulgazione di incendi.

Disegnare in collaborazione con la natura é un modo per esprimere il cuore.  Ora possiamo sperimentare gli elementi con un’attività pratica.

Piccolo laboratorio sui movimenti dei 4 elementi

Materiali:

Foglio, matita, tempere e pennello con un bicchiere di acqua e piccolo piattino, tavolo su cui lavorare.

Tracciamo in modo spontaneo e a getto, a mano libera i movimenti, tracciando le forme degli elementi che andiamo ad osservare.

L’obiettivo è quello di creare un’armonica sinergia tra colori, segni e movimenti.  Rappresentare i movimenti degli elementi, porta alla ricerca di armonia e bellezza.

Ció che vediamo e le sensazioni che proviamo, osservando le cose che ci circondano, ci fanno comprendere meglio gli elementi ed il loro dinamismo. La natura ci aiuta a sviluppare la percettività di forme, colori e movimenti.

Proviamo ora a predisporci in un ambiente a noi consono, meglio se naturale, ad osservare i movimenti dei 4 elementi.

Per stabilire relazioni con gli elementi possiamo cercare di osservarli e rappresentarli prima con uno schizzo e poi con il disegno, in modo semplice. Esaminiamoli per alcuni secondi, sforzandoci di vedere oltre le cose, attendendo le informazioni che ci giungono da essi. Ogni forma ha in sè una struttura.

Tracciamo poi segni e schizzi perfezionandoli e, a piacere, colorandoli con pennello e tempere.

All’inizio bagnare leggermente il pennello nell’acqua, diluire leggermente il colore nel piattino, stendere il colore sul foglio, prestando attenzione alla quantità d’acqua da aggiungere al colore, perché il foglio non si bagni troppo.

Le tempere, se molto diluite, possono essere utilizzate quasi fossero degli acquerelli.

Ricordiamo a proposito degli elementi che:

• L’aria si sposta in tutte le direzioni, il suo movimento viene chiamato vento.
• Il fuoco si muove attraverso le fiamme che si elevano verso il cielo. La fiamma che ascende, subisce torsioni, cambia l’andamento e la forma. Guarda i suoi colori.
• L’acqua compie due movimenti quello rotatorio e quello verso il basso che danno vita a una spirale. Guarda i suoi colori.
• La terra compie il movimento di rotazione, translazione ed elitico. Guarda i suoi colori.

Rammentate che il colore é una percezione, la forma é una configurazione strutturale, la linea é una traiettoria dinamica di un punto che dà origine a tutte le forme.

Chiudiamo per alcuni secondi gli occhi e respiriamo lentamente, riaperti, iniziamo a schizzare sul foglio cio che é giunto alla mente, dando forma all’osservazione.

Tiziana Mesiano
Pittrice ed Educatrice ai Valori Umani

N.B: Un piccolo accenno di schizzi, per farvi un’idea dei movimenti dei 4 elementi

Consigliamo di visionare anchei seguenti articoli:

Vegetali e armonía,la forma delle cose nell’arte

Stupore –Astonishment

Contemplazione silenziosa e disegno

Lo scarabocchio

note:

1 Patanjali
2 Henry Wadsworth Lonfellow
3 Educare Veda of theTwentyfirst Centrury – by A team from The Spiritual wing of the Sri Sathya Sai Organisations (Karnataka) – Sri Sathya Sai Publications Society “Sudhama House”, Chikpet, Bangalore – 560 053, INDIA 2005