Diventare Leader... di se stessi!

“La vera disciplina non può essere imposta. Essa proviene dalla nostra essenza interiore.” Dalai Lama

Educare vuol dire equipaggiare il giovane con le conoscenze e l’esperienza necessarie per condurre, passo dopo passo, la propria vita, e per stimolare i talenti e il carattere ad attivarsi e maturare. Un percorso formativo a tutto tondo che non può fare a meno della disciplina, fatta di limiti e norme ben precisi, che, come in un gioco di società, danno direzione e regolano il gioco stesso.

Imparare a capire che vi e una serie di cose che si possono fare, altri che non si possono fare, altri che è preferibile non fare e altri ancora che è bene fare con moderazione, fa parte della crescita; si impara a conoscere se stessi, ad avere cura e attenzione per le cose e il prossimo. Dal mangiare in modo sano, al non sprecare cibo o altre risorse naturali, dall’evitare l’assunzione di sostanze dannose per la salute, all’aver cura di sé in generale, dall’impegnarsi nello studio, a dominare gli impulsi negativi. Tutto ciò, e altro ancora, avviene sotto l’egida della disciplina, che comincia con le inderogabili “buone maniere”, a partire dal semplice saluto o l’ancora più semplice “grazie”.  

Come è ben noto, la parola disciplina deriva da discepolo e dai dettami che riceve costui dal proprio maestro di vita, genitore o educatore che sia; leader indiscusso del percorso dell’allievo che sottostà alle direttive stabilite per la sua perfetta maturazione. Linee guida che dapprima vengono imposte, con fermezza e amore, dal di fuori, ma che maturano lentamente dentro di sé in dirittura e consapevolezza. Con la pratica costante le regole, reiterate più volte, si interiorizzano nella propria coscienza diventando la “propria” messa a fuoco, finché, un giorno, si lasciano gli ormeggi e si saluta chi ci ha guidati fin lì, perché consci di essere diventati “leader di se stessi”, un titolo che si traduce, anche e soprattutto, con l’adempimento della virtù dell’auto-disciplina.

Puntare all’autodisciplina è la chiave di volta nell’educazione, il dono più bello e uno strumento di vita tra i più efficaci che si possa ricevere. Se ci soffermiamo sul suo significato, e esploriamo la parola “leader” utilizzando un esercizio a mo’ di acronimo, scopriremo, non tra le righe, ma tra le singole lettere che compongono la parola, altre parole che ne rivelano il segreto: una “autentica disciplina”.

Cominciamo, dunque, con la lettera L…

L per LIBERTÀ

Un vero leader è libero da strutture e condizionamenti esterne ma anche interne, dalle onde del suo stesso pensare, la catena dei suoi desideri e la polarità delle sue pulsazioni. Discrimina e sceglie in base alla propria scala di valori. Sono i suoi valori che lo ispirano, lo motivano e lo plasmano di coerenza.  

E per ESEMPIO

Grazie a integrità e coerenza, figli di una grande libertà di pensiero, i veri leader diventano un esempio da seguire e una fonte di ispirazione per gli altri.

A per ACUME e AMORE

Un vero leader si affida al proprio acume, che gli dona un carattere incisivo e una intelligenza intuitiva, e all’amore che lo anima, forza suprema, che tutto trasforma e che rende tutto possibile.  

D per Direzione

Coerenza, integrità, acume e amore conferiscono al vero leader il senso della direzione. Egli, o ella, sa dove andare. Non si fa confondere da dubbi, delusioni o distrazioni di sorta, ma rimane determinato e devoto alla propria visione, che sa essere il suo più profondo dovere.

E per Energia e Entusiasmo

Il senso della direzione, che si associa ad altri virtù quali concentrazione, coordinamento e centratura, conferisce al vero leader un flusso costante di energia e entusiasmo. L’energia lo rende infaticabile e l’entusiasmo diventa la sua ricarica. Un vero leader è raramente stanco.

R per Responsabilità

Valore che non richiede spiegazioni, la responsabilità è l’abilità di rispondere in modo adeguato alle sfide che si stagliano lungo il nostro percorso di vita. E, nel caso di un leader, si è doppiamente responsabili, perché oltre a condurre “se stessi”, c’è chi ti segue. Ma la responsabilità più grande di un leader, un vero leader, è di rimanere ancorato al principio che lo anima, alla causa del suo stesso essere leader…, a quella L con cui abbiamo iniziato la nostra riflessione, alla libertà di essere se stesso fino in fondo, e di farsi guidare “dall’interno”.

Per ricapitolare, potremo dire che la “minaccia di una punizione” spaventa, ed ecco che ci si comporta in modo da evitarla, un metodo disciplinare che, però, non riuscirà mai a trasformare la mente del fanciullo, e riorientare consapevolmente il suo agire. Molto meglio sarebbe parlare di “conseguenze correttive”, un termine che ha una chiara logica con rispetto alla mancata osservanza del comportamento e/o della disciplina richiesta; educativo per eccellenza perché sottintende responsabilità e scelta. Ci si pone la domanda: che tipo di conseguenza voglio avere, che vale a dire: che tipo di azione voglio compiere? Ma meglio ancora sarebbe insistere nel motivare il giovane a coltivare l’autodisciplina, ad agire con coscienza di causa e secondo coscienza, per il premio che ne consegue, quello di sentirsi bene e a posto con se stesso.

Benché si pensi spesso che disciplina e libertà siano due poli opposti, perché si crede che la disciplina leghi e limiti ciò che noi siamo, (conseguenza, purtroppo, delle formule coatte di disciplina esercitate in passato e talvolta ancora oggi), in realtà la giusta disciplina ci aiuta ad osservarci, a sapere “chi noi siamo”, e ad agire da una prospettiva interiore, coltivando un rapporto autentico con noi stessi e la vita tutta.

Scrittrice ed Illustratrice per libri di bambini
Suzanne Palermo

Consigli pratici per i bambini

Racconti e storie, filastrocche e canzoni, attività e giochi ci regalano moltissime opportunità per elaborare il concetto di “disciplina” con bambini e ragazzi. Ecco alcuni spunti dal quale potete cominciare.

www.martyswatch.com/schede/0609/20_giovane_albero.pdf
www.martyswatch.com/schede/0609/17_carattere_comportamento.pdf
www.martyswatch.com/schede/0912/03_indicGradimento.pdf
www.martyswatch.com/schede/0912/13_onora_sensi.pdf

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