Esperienza di Servizio con il Banco Alimentare

La prima attività di servizio svolta dai volontari del Centro Sathya Sai di Udine risale al 1995 con la raccolta di vestiario destinato ai profughi di guerra nell’area di Sarajevo.

Nel 1996, i volontari si impegnarono a portare il pranzo ai bisognosi di una circoscrizione di Udine, avvalendosi dell’aiuto dell’Associazione IUDINSI.

Nello stesso anno, furono seguite alcune famiglie bisognose, alle quali furono dedicate attenzioni fornendo loro cibo, vestiario e prime necessità.

Nel 1998 fu contattato il BANCO ALIMENTARE, ed iniziò la collaborazione sostenendo dieci persone bisognose.

Da quel lontano 1998 ad oggi, i volontari di Udine hanno continuato ad operare, regolarmente e ininterrottamente anche durante le varie drammatiche vicende del Paese, compreso il recente e lungo periodo di lockdown pandemico che ha costretto tutti ad agire con particolare attenzione al contatto fisico.

Il servizio è stato riconosciuto anche in ambito comunale, dove per un periodo si è collaborato ad un progetto che includeva diverse associazioni dedicate al servizio sociale.

Arriviamo così ai giorni nostri, vengono assistite circa 90 persone tra le quali un gruppo di 9 ucraini, ospitati da parenti di Udine.

Si è aggiunto a febbraio 2022 una collaborazione con la Onlus Emergency alla quale è stato fornito materiale igienico sanitario, alimentare nonché medicinali spediti anche in Ucraina.

Da alcuni mesi si aggiunge la collaborazione con un corridoio umanitario dedicato ai bambini ucraini disabili che, come profughi di guerra, vengono portati in Italia per essere ospitati presso l’ospedale pediatrico Burlo di Trieste.

Anche gli animali ricevono amorevoli attenzioni tramite il sostegno a due associazioni dedicate, alle quali vengono procurati alimenti, medicinali e quanto altro possa servire.

Vorremmo inoltre ricordare che il Centro Sathya Sai di Udine dal 2010 al 2020, era attivo quale responsabile nella “Colletta Alimentare” che annualmente viene svolta da Banco Alimentare presso i supermercati convenzionati, collaborando anche con gli alpini, creando una grande sinergia d’intenti.

La dedizione al servizio dei membri del Centro Sathya Sai di Udine è testimoniata anche dalla loro ricerca della professionalità, maturata negli anni mediante la frequentazione di idonei corsi di formazione e specializzazione, in primis il corso A.S.P.O. (associazione psicologica malati di cancro terminali).

Alcuni dati relativi al servizio:

  • Nel 2020 sono stati distribuiti 350 pacchi a 62 indigenti e 30 nuclei familiari.
  • Nel 2021 sono stati distribuiti 800 pacchi a 80 indigenti e 34 nuclei familiari.
  • Da aggiungere anche le molte altre persone cosiddette “occasionali” ma che obbiettivamente sono in grosse difficoltà!

Praticamente il lavoro inizia con il mensile recupero delle derrate alimentari che sono depositate presso il magazzino generale di Banco Alimentare di zona.

Il giorno successivo o meglio, i giorni successivi al ritiro, si attende l’arrivo degli assistiti per il ritiro dei pacchi ed in alcuni casi sono i volontari a portare direttamente a casa degli indigenti quanto dovuto.

Aggiungiamo che alcuni articoli, a volte, non vengono dati dalla SIFEAD / Banco Alimentare come per esempio quanto relativo all’igiene personale, olio d’oliva, semi, caffè, ed in questo caso gli appartenenti al Centro di Udine fanno colletta tra loro raccogliendo quanto necessario per l’acquisto dei beni mancanti.

Detto questo, qualsiasi siano le difficoltà che vengono riscontrate in questa operazione di servizio, sono affrontate con serenità.

Per concludere, si desidera sottolineare come queste opportunità di servizio abbiano contribuito alla trasformazione del carattere, grazie alla comprensione che Dio esiste anche nell’altro e che siamo tutti Uno.

Questa visione dell’altro che non è separato da noi, ci porta a sviluppare la pazienza, l’amorevolezza e la collaborazione.

Con gli assistiti si è creata un’atmosfera familiare serena e gioiosa.

Questa consapevolezza dona quella pace che proviene dalla coscienza di aver fatto amorevolmente il proprio dovere.

Redazione

Progetto Sai Vivere

Sito web: www.saivivere.it