Pezzi o Pace?

Tutti desiderano la pace, ma non sarà mai il mondo esteriore ad assicurarla. L’accumulazione di ricchezza e potere non possono conferire la pace. La pace può solo scaturire dalla fonte di pace che si trova all’interno.(1)

Sathya Sai era risoluto quando, durante un suo discorso, esclamava; “Not pieces, but peace!” (Non pezzi, ma pace!). Giocando con le parole, “Piece e Peace”, che in Inglese si pronunciano allo stesso modo ma che hanno due significati diversi, racchiudeva, e svelava, l’intima essenza della pace. “Piece” vuol dire pezzo, frammento, porzione, mentre “Peace” significa, appunto, pace. La genialità di questo gioco di parole sta però nel fatto che il singolare di “pieces”, “piece”, nel suono identico a “peace”, equivale ad “un pezzo”. Di conseguenza “Not pieces, but peace!”, si legge anche “Non pezzi, ma ‘un pezzo!”, un monito che ci ricorda di non farci confondere dalla molteplicità, ma di cercare l’Unità.

Unità sinonimo di Pace? Non solo, è la strada maestra per raggiungerla, perché ci invita a riunire e a ricercare il comun denominatore dell’insieme. Da questa prospettiva vediamo come la pace riguardi sia l’unità tra le parti - unità e fratellanza tra gli esseri umani - sia l’unità dell’uomo stesso. In che modo? Nell’affermazione di individui di integrità e carattere, in cui cuore, mente e anima si esprimano in accordo, come una cosa sola. “Not pieces, but peace”, enfatizza dunque “l’uomo”, e il bisogno di puntare alla sua ricostituzione, al recupero dei valori umani, del valore intrinseco di umanità, per realizzare sia la pace interiore, a livello individuale, sia la pace a livello comunitario e sociale; per dare a tutti la pace, e in tutto il mondo. In un simile stato di pace cessa ogni confusione e il quadro si completa, il percorso è raggiunto quando i pezzi sono ciascuno al proprio posto. Quando vige una pace simile non manca nulla a nessuno, e nulla ci manca.

Sebbene spesso si cerchi di raccontare il valore della pace in contrapposizione a conflitti e guerra, presentandola quindi in relazione al suo opposto, è essenziale ricordare che il primo passo verso la pace è la contentezza interiore. In un mondo che vive quasi esclusivamente nutrendosi dei nostri desideri, e che ci condiziona di conseguenza, non è facile riportare la propria visione all’interno. Eppure, sensibilizzare i più giovani rispetto alla differenza tra bisogni materiali e bisogni spirituali, tra “l’avere e l’essere”, semplifica in realtà le cose e aggiunge qualità alla vita. È sacrosanto che tutti abbiano il giusto sostentamento e una buona educazione per assicurarsi una professione di che vivere, ma se i buoni sentimenti, la serenità e la pace interiore mancano nel nostro cuore, non troveremo mai il sapore della vita che ci soddisfi pienamente e ci doni una felicità duratura.

Una casa piena di armonia in cui vibrano in accordo rispetto, premura, cooperazione e gentilezza protegge da sé i suoi familiari da inutili confronti e diatribe a senso unico. Rappresenta un punto di riferimento saldo e sicuro, e sviluppa la fiducia in se stessi e nel prossimo, essenziali per affrontare le innumerevoli sfide della vita. Assaporare l’armonia fin da piccoli ci rende più inclini a capirne l’importanza, a capire soprattutto quando essa manca, per spingerci a ricercarla, condividerla e custodirla come un bene prezioso. È un’utopia puntare a una simile armonia, sperare che un giorno possa regnare la concordia tra le genti?  Sicuramente è un nostro diritto quello di volerlo, quanto impegnarsi affinché diventi una tangibile realtà è una nostra responsabilità, un nostro dovere. Perché la pace non ce la regala nessuno. È il risultato di un’intenzione e di uno sforzo determinato di stare bene con se stessi e gli altri, è un sacro stato dell’essere.

La pace e la prosperità non cadranno mai dal cielo. Bisogna volerli profondamente e dedicare la propria aspirazione e i propri sforzi al Bene Supremo (Dio), con intensa e pura devozione. Essi sono il premio per aver nutrito e praticato l’amore, l’umiltà e la riverenza. (2)

Promuovere la pace è un percorso di semina. I semi sono i valori umani che dovremo non solo piantare in un terreno fertile (quello soffice del cuore), ma accudire con cure e calore umano. È un percorso che ci chiede di guardarci dentro, e di impiegare tutte le proprie risorse per riuscire nel nostro intento. Implica la capacità di essere onesti con se stessi, per comprendere che il vero nemico da vincere nella nostra conquista della pace è il proprio ego.  Accompagnato da una schiera di alleati quali avidità, invidia, ira, orgoglio e gelosia, l’ego è sempre in agguato e mina la pace alle radici. Conoscere se stessi e il funzionamento della propria mente, ci rende più sensibili rispetto ai propri limiti e più tolleranti e comprensivi di fronte alle debolezze altrui. È nella mente di noi tutti che “comincia la guerra”, e quindi è la mente che ci può aiutare a conquistare la pace.

Tu dici, “io voglio la pace”. Togli “l’io”. Togli “voglio”. Avrai la pace. (3)

Come fare? La mente è sempre in movimento! E quando si muove lei… ci muoviamo anche noi fino a renderci schiavi dei suoi tempi e dell’ansia e dello stress che ne conseguono. Per calmare questo movimento continuo bisogna imparare a fermarsi… ed essere fermi anche nel volerlo.  Bisogna imparare a fermare la mente creando spazi di silenzio e quiete nelle nostre giornate. Fare questo anche come prassi educativa aiuta i giovani, fin da piccoli, a imparare a concentrarsi, a focalizzare la propria energia, a unire i “pezzi” del proprio essere in un punto centrale. Attiva in loro quella fonte interiore di forza inestinguibile, dalla quale fuoriescono le soluzioni che cercano, le buone intuizioni creative e soprattutto la chiarezza mentale e di cuore. Non “pezzi”, ma unità con se stessi, in pensiero, parola e azione.

La pace e la felicità camminano mano nella mano. Si riassumono nell’anelito di ogni essere umano. E nel nostro cammino verso la pace possiamo trascinare molte altre persone perché la gioia che ne consegue è contagiosa. Inserire nuove abitudini nella nostra quotidianità, come diventare più ordinati o più disponibili, anche per noi stessi, ci aiuta a ritrovare tempi e ritmi naturali; attiva l’ascolto interiore, e grazie al tempo e allo spazio ritrovato, l’ascolto dell’altro, entrambi imprescindibili se vogliamo realizzare la pace.  Diventerà allora facile entrare in sintonia con la bellezza e l’amore. E dove c’è amore, sicuramente c’è pace!

Se c’è rettitudine nel cuore ci sarà bellezza nel carattere.
Se c’è bellezza nel carattere, ci sarà armonia nella casa.
Se c’è armonia nella casa, ci sarà ordine nella nazione.
Se c’è ordine nella nazione, c’è pace nel mondo. (4)

Suzanne Palermo
Illustratrice e scrittrice Storie per bambini

Consigli pratici per i bambini
Racconti e storie, filastrocche e canzoni, attività e giochi contengono e ci regalano mille e più opportunità per elaborare il concetto di “Pace” con bambini e ragazzi. I seguenti link vi daranno qualche spunto dal quale incominciare.

vedi di seguito i link dei files allegati
I Valori dell’arcobaleno
Il Tavolo della pace
Il Modello della Colomba della pace
La Colomba della pace


Il progetto Stella
Il progetto “Stella. Io cammino per la pace. Vieni anche tu?” è stato inaugurato il 16 dicembre presso lo Spazio polivalente Arte e Valori del Canton Ticino. Partendo da una sagoma (scaricabile dal sito sottoindicato) si crea un proprio personaggio (o personaggi) al quale si abbina un valore umano che si ritiene importante per la creazione di una cultura di pace. Il proprio personaggio si unirà a una marcia simbolica per la pace. Il progetto durerà fino a Natale 2018 per permettere a più persone di aderire all'iniziativa e alla marcia di infoltirsi, pensato anche come supporto a percorsi paralleli di sensibilizzazione sul tema della pace e dei valori umani. L’obiettivo del progetto è quello di camminare a gran voce per le nostre città, grazie ai nostri personaggi, per dire a tutti che la pace è possibile se c'è la volontà e l'impegno di tutti.
www.artevalori.ch/progetto-stella.html


(1)    Sathya Sai,  S.S. S. Vol. III – citato in Digest
(2)    Sathya Sai,  S.S.S. Vol. VIII
(3)    Sathya Sai
(4)    Sathya Sai

Redazione

Progetto Sai Vivere

Sito web: www.saivivere.it