Il Mito del Progresso

La cultura dell’età contemporanea è caratterizzata da una diffusa convinzione ed entusiasmo per le conquiste tecniche e scientifiche, che rendono la vita umana più agevole e piacevole in molti ambiti della nostra esistenza.

La durata più lunga di vita per le conquiste della medicina, la diffusione dell’istruzione col prolungamento della scolarizzazione a bimbi, adolescenti e giovani, gli strumenti di comunicazione di massa, che possono offrire opportunità di realizzazione nel lavoro prima inesistenti, per esempio con le università telematiche, sono solo alcuni dei cambiamenti che hanno migliorato le condizioni del nostro vivere nel mondo.

La possibilità di viaggiare in auto, in treno, in nave o in aereo verso tante mete diverse per ambienti naturali, sociali e patrimoni artistici, che possono educare a forme di bellezza presenti in altre culture, non è stato mai così trasversale in ogni età come ora.

La tecnologia è presente nella nostra società, soprattutto occidentale e anche in misura più contenuta in quella orientale. Il nostro orgoglio, dobbiamo riconoscerlo, si è rafforzato, giustificato in parte dalla tenacia e dagli sforzi compiuti per raggiungere risultati lungamente agognati: nulla di negativo in tutto questo.

L’esaltazione delle conquiste ottenute non ha tenuto conto dell’impatto sul nostro habitat trasformato dall’impronta umana o antropica, come asseriscono gli esperti. Mai come nell’ultimo secolo della vicenda umana nel mondo, il nostro impatto sulla madre terra è stato così forte!

Da tempo gli scienziati ci avvertono sulle variazioni climatiche, che hanno la potenza di trasformare un territorio con inondazioni e smottamenti di crinali montuosi, di cui siamo testimoni e vittime. L’attenzione sui comportamenti positivi con studi e riflessioni adeguati sono contenuti anche in incontri e documenti ONU, come la Carta della Terra, oggetto di studio in vari percorsi educativi nel mondo, per formare una coscienza e un comportamento di sobrietà.

Un’ecologia integrale è invocata da varie autorità. L’enciclica Laudato sì di papa Francesco ha aperto un dibattito in cui sono intervenuti esperti e addetti osservatori dei fenomeni di mutamento del clima in tante zone terrestri. Questa enciclica ha ispirato e dato formazione a Comunità Laudato sì, che vivono in un rapporto rispettoso e armonioso con la terra coltivata con amore, senza sostanze chimiche come i pesticidi e i fertilizzanti. Considerare vero progresso forme di sfruttamento illimitato della Terra con il consumo costante delle sue risorse, senza un giusto riposo nella coltivazione e senza impegnarsi in modelli alternativi rispetto a quelli che creano sofferenze a uomini e animali, nonché inquinamento di aria, acque marine e fluviali…E’ un danno, purtroppo, di cui l’ambiente ci chiederà conto!

Un autentico progresso è quello di un comportamento morale che rispetta la sacralità della Natura, Terra madre, che ci ha accolto nel suo grembo dal momento della nascita.

La vita è un lungo viaggio; per sperimentare gioia e comodità in esso, riducete il bagaglio dei desideri. Più riducete i desideri delle cose del mondo, più felicità sperimenterete.
Sathya Sai

Ester Campoli
Prof.ssa Filosofia ed Educatrice ai Valori Umani

Ester Campoli

Insegnante

Sito web: www.saivivere.it