Viaggio alla ricerca di ciò che sfugge hai nostri occhi, simboli e forme.
Vivo in una città con edifici per lo più del periodo Barocco, periodo storico dell’opulenza e del voler destare molta meraviglia attraverso le decorazioni.
Scopro così, ornamenti e decori degli edifici, con raffigurazioni di frutta, fiori, draghi, angeli, volti, come motivi che si intrecciano tra loro adornando le case.
Piccoli tesori nascosti da rintracciare con lo sguardo attento a ciò che ci circonda.
Troviamo insieme, degli spunti alla scoperta di queste piccole bellezze.
Un vero fascino estetico rappresentativo che ci svela significati simbolici con la loro funzione evocativa da decifrare.Ciò che si vede dipende da come si guarda. Poiché l'osservare non è solo un ricevere, uno svelare, ma al tempo stesso un atto creativo.
-Søren Kierkegaard
Il decoro di stile barocco ha capacità di legarsi agli spazi architettonici e urbanistici risultando quello che più segna l’immagine del secolo: grandi monumenti, effetti teatrali e scenografici, virtuosismo e decoratività.
Pensate lo stile barocco aveva il compito di toccare i sentimenti e l’animo umano della gente.
Tutto doveva essere sorprendente.
Ogni intuizione superiore alla conoscenza sensibile deve sempre venir fissata dallo spirito in un simbolo, vale a dire in un’immagine sensibile che la renda afferrabile e che sintetizzi in sé le condizioni atte a rievocare, ove occorra, l’intuizione originaria; cosi il simbolo trasforma quest’ultima in un possesso stabile dello spirito, rievocabile e trasmissibile.
Piero Martinetti
I materiali usati nelle decorazioni erano: lo stucco bianco che era composto da calce e polvere di marmo, poi si aggiungeva all’impasto anche del gesso per conferire maggiore plasticità e plasmabilità della materia che, una volta asciugata, sembrava pietra. Essenziale era la scelta della struttura di base, una specie di armatura in legno.
Solo per alcuni elementi, veniva utilizzato del fil di ferro. Tale scheletro veniva rivestito da altri materiali, come in alcune foglie ecc., veniva usato il legno e il ferro battuto.
Quando passeggiamo per le vie delle città o dei paesi osserviamo gli edifici prestando attenzione agli ornamenti che decorano le facciate delle case di un tempo, ora molto disadorne e minimali.
Tracciare le origini degli ornamenti diventa una ricerca in quanto i significati, le allegorie e forme si sono evolute nel tempo, evidenziando periodi di tempo storico diversi, con i loro significati.
Interessarsi a ricercare tutti i materiali utilizzati negli ornati, le tecniche impiegate possono risultare sorprendenti.
Esaminare il simbolismo dei decori e come sono stati utilizzati per trasmettere messaggi o rappresentare determinate credenze, ci porta al di la della mente.
Guardare in modo nuovo agli elementi ai simboli, che nei dettagli nelle rappresentazioni creano un loro fascino estetico.
Armonie di forme, ma questi simboli cosa rappresentano?
Il simbolo è evocativo e racchiude un significato.
-Carl Gustav Jung
Il simbolo non è né allegoria né segno ma l’immagine di un contenuto che per la massima parte
trascende la coscienza.
-Carl Gustav Jung
Essi posso rappresentare:
dei motivi floreali, (possiamo poi approfondire la ricerca ricercando il significato dei fiori e le emozioni o sentimenti a loro collegati.)
Le foglie (di quercia accanto ad acero, agrifoglio ed alloro).
Gli animali, che con il loro significato simbolico ci permettono di connetterci con antichi miti e leggende del passato.
Riproducevano draghi, leoni e ogni tipo di animale, volti, putti ecc.
Forme geometriche, forme sinuose che formano equilibri e armonia, questi motivi nel loro insieme possono simboleggiare l’unità e l’interconnessione.
Sviluppiamo l’osservazione, accogliamo le sensazioni e gli aspetti percettivi, esercitiamo la memoria visiva, la capacità di vedere e provare a descriverli attraverso il disegno.
Il disegno dell’ornato ci può stimolare a disegnare a matita i fregi che decorano gli edifici nelle diverse epoche storiche.
Sta a noi la ricerca per stili…
Coltiveremo così i nostri talenti e le nostre capacità espressive-creative.
Dedicandoci un po’ a noi stessi e alla nostra ricerca.
Un piacevole contatto con la nostra interiorità.