Biodiversità

Biodiversità è la ricchezza della vita sulla Terra; è costituita dall’insieme delle varietà di uomini, animali, piante, funghi, microrganismi, compreso il materiale genetico. Le numerose specie, in relazione tra loro, creano gli ecosistemi naturali che forniscono cibo, acqua, riparo, medicine, necessari per la nostra sopravvivenza.

Si stima che sul nostro Pianeta siano presenti circa 9 milioni di specie di cui solo 1,5 sono state descritte; quasi 8 milioni sono ancora da scoprire e non hanno un nome.

La diffusa presenza degli uomini e le attività messe in atto hanno alterato l’equilibrio dei sistemi naturali. Più di 1/3 della superficie terrestre mondiale e quasi i 75% delle risorse di acqua dolce oggi sono impiegate per la produzione agricola e l’allevamento del bestiame. 3/4 dell’ambiente terrestre e circa il 66% degli oceani sono stati alterati in modo significativo dalle attività umane.1

A questo si aggiunge il cambiamento del clima che sta creando grosse difficoltà a numerose specie. Oggi sono circa 1 milione le specie animali e vegetali che rischiano di sparire per sempre.

Il consumo di suolo è il principale responsabile del declino della biodiversità. Si consuma suolo per l’espansione urbana, per lo sviluppo di infrastrutture, ma anche per una agricoltura di tipo industriale che tende a semplificare l’ambiente, che pratica la monocultura, che utilizza veleni, diserbanti, insetticidi che distruggono vegetali, insetti, microrganismi. I prodotti di questo tipo di agricoltura non sono ideali per la salute; contengono tracce di sostanze inquinanti che minano in modo strisciante l’organismo dei consumatori.

La distruzione della natura operata dall’uomo ha conseguenze molto serie non solo per le specie animali selvatiche e vegetali, ma anche per la salute dell’uomo.

L’uomo negli, ultimi decenni, ha abusato degli elementi naturali. Inquina l’aria, l’acqua e il suolo, senza riguardo per gli effetti negativi, estrae combustibili fossili in gran quantità, distrugge le foreste che sostengono la vita stessa ed elimina gli ambienti naturali di molte specie. Pratica allevamenti intensivi, costringendo centinaia di milioni di animali a sofferenze continue, in attesa di eliminarli per farne cibo non indispensabile.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che ogni anno, l’inquinamento atmosferico, è responsabile della morte di una persona su nove e studi scientifici hanno dimostrato che l’inquinamento atmosferico colpisce anche i bambini non ancora nati.

Molti saggi sostengono che l’inquinamento esterno è un riflesso dell’inquinamento delle nostre menti. Le cause fondamentali dei nostri problemi ambientali sono determinate dall’avidità, dall’egoismo e dal disprezzo delle leggi naturali da parte dell’uomo, da un eccesso di desideri e trascuratezza di Valori quali l’amore per la Terra e chi la abita senza distinzione alcuna, rispetto per ogni forma di vita, umiltà e tolleranza.

Un futuro migliore deve nascere dalle decisioni che i governi, le aziende e le persone in tutto il mondo sapranno prendere oggi. È necessario agire con urgenza per proteggere e ripristinare la natura come fondamento di una società sana. È giunto il momento di invertire la perdita di natura entro il 2030 per garantire un futuro a quasi 8 miliardi di persone.

Dobbiamo riprendere il diritto di conservare i semi e la biodiversità. Il diritto al nutrimento e al cibo sano. Il diritto di proteggere la terra e le sue diverse specie.2

La nostra società è stata poco a poco fagocitata dall’economia fondata sulla crescita, non la crescita per soddisfare i bisogni che sarebbe una cosa bella, ma la crescita per la crescita e questo naturalmente porta alla distruzione del Pianeta perché una crescita infinita è incompatibile con un pianeta finito.3

Ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo. 4

L’uomo ha sviluppato la capacità di manomettere la natura e plasmare l’ambiente; gli esseri umani ora hanno le tecnologie per creare, modificare l’ambiente a un livello senza precedenti. Senza la consapevolezza di essere parte della Natura e non padrone, l’uomo eccede nel consumo e nella produzione di beni materiali con gravi conseguenze per l’equilibrio della natura, il benessere di ogni vita, delle comunità e degli ecosistemi.

Importanti sono gli impegni presi dai governi di molti Paesi (Agenda 2030) per arrestare il degrado degli ambienti naturali, ma altrettanto fondamentale è che ognuno di noi provi a mettere un “Tetto ai Desideri” riducendo i consumi di beni non essenziali, evitando di sprecare energia e usare con parsimonia materiali inquinanti.

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  1. Legambienteverona.it
  2. Vandana Shiva
  3. Serge Latouche
  4. Mahatma Gandhi

 

Redazione

Progetto Sai Vivere

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