Dolce Mamma

Il mese di maggio tradizionalmente è dedicato alla Madre Divina e alle Mamme, è un mese in cui le rose fioriscono nei soleggiati giardini e nei terrazzi e i fiori dai molti colori e profumi si aprono lungo gli argini dei fiumi, sui bordi delle strade, nei campi ad addolcire la cromaticità del paesaggio, ovunque in un tripudio di colori e di profumi. Madre Natura mostra la potenza della sua energia creatrice con tante nuove vite che si schiudono piene di forza e bellezza.

La regina dei fiori, la rosa, sboccia in tutta la sua incantevole perfezione esprimendo con garbo e grazia la sua naturale eleganza. La rosa è dedicata fin dall’antichità alla Madonna a cui si offrivano ghirlande di rose per adornare le Sue immagini o statue, insieme a preghiere di supplica o ringraziamento. Nel Medio Evo si celebrava Maria come:

Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli (...) (1)

Le ghirlande di fiori offerte si trasformarono in ghirlande di Ave Maria, così nasce il ‘Rosario', il cui richiamo ai fiori è evidente dal nome. La rosa è il fiore della mamma e di coloro che esprimono l'Amore in tutte le sue poliedriche sfaccettature. La mamma è:

La padrona di casa la prima insegnante dei suoi figli, colei che trasmette la cultura della nazione ... ai suoi eredi negli anni più importanti e formativi.(2)

La forza della madre è impareggiabile; è per questo che noi chiamiamo il paese natio “Madre patria”.(3)

Ognuno nasce da una mamma, e mamma è una parola speciale, la prima sillaba ‘ma’ è una sillaba facile che il bambino sa articolare, e quanto sono attese e desiderate, per noi, le ripetizioni di ‘ma’ sentirle pronunciare nella parola ‘mamma’.

La prima parola che i bambini imparano a pronunciare è “mamma” e non “papà”; prima dicono “mamma”, e poi “papà.(4)

Mamma è il primo richiamo a colei che nutre, protegge, allevia, conforta, intuisce, rassicura, con una componente esclusiva, il filo divino, invisibile e sottile della vita che lega la madre ai suoi figli; ad un bambino non può mancare l'amore della madre che è il suo nutrimento primario, infatti un proverbio popolare dice di una creatura piena salute che: ''Lo nutre più l'amore che il latte.''

Considerate il caso di un nuovo nato; sua madre l’ha nutrito e messo nella culla. Ogni volta che il bebè ha fame, lancia dei vagiti che la madre riconosce subito. Il neonato non ha bisogno di dire: “Mamma, ho bisogno di latte. No, la madre è attenta a tutti i suoi bisogni.(5)

Mamma è una parola speciale e universale, un bambino cinese dice 'mama', uno francese 'maman', uno spagnolo 'mamà', e in altre lingue solo 'ma' o 'amma', una parola che esce spontanea a lenire il dolore, che allontana la paura, un'ancora di salvezza nei momenti difficili, ma definisce anche una esclamazione di compiacimento, di stupore o di meraviglia come ''Mamma mia!''.

Quando qualcuno sta male, non dice: “Ahimè, papà!”, bensì “Mamma!” Chiunque abbia problemi o sofferenze, chiama “mamma”. Che parola sacra, preziosa! È una parola di grande potenza. La parola “mamma” (amma) è una potenza che dà energia; ecco perché Dio è la Madre del Mondo invocata da tutti e adorata dai grandi santi.(6)

La parola mamma è nascosta nel cuore e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità, come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all'aria chiara.(7)

La mamma è sempre presente nella vita di ognuno la sua energia e il suo amore non si esauriscono mai, è come una magica intuizione che le permette di percepire, simultaneamente o in anticipo, gli avvenimenti nella vita dei figli.

L’amore che prova una madre, non si trova da nessun’altra parte. Indescrivibili sono la parola “mamma” e l’amore di una madre. Nessuno vi sa amare quanto vostra madre!(8)

Quanta dolcezza in questo nome e quanta gratitudine merita la madre per tutto quello che dona ai suoi figli e alla sua famiglia; ma l'aspetto materno si manifesta con tutta la potenza del bene in coloro che dedicano la loro vita al benessere degli afflitti, abbandonati, rifiutati, di coloro che soffrono o sono soli, rendendo sacro ogni pensiero, rinuncia, attenzione; e le loro premure, come i raggi del sole che illuminano e riscaldano le lunghe giornate di primavera, riaccendono la speranza nei cuori tristi e tormentati. Per questo l'appellativo di 'madre' viene esteso anche a loro, come Madre Teresa, che ha dedicato la sua vita ad amare, nutrire, soccorrere i poveri, gli oppressi e gli emarginati.

Più fragrante del dolce profumo dei fiori di gelsomino e di champak,
più morbido del burro e della panna,
più brillante dell’occhio del pavone,
più piacevole del fresco chiarore della luna,
è l’amore della propria madre.(9)

Bettina Di Carlo
Educatrice ai Valori Umani

note:
1 - Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon - "Las Cantigas de Santa Maria"
2 - Sathya Sai - DD 22.11.69
3 - Sathya Sai - DD 6.5.2005
4 - Sathya Sai - DD 11.8.2000
5 - Sathya Sai - DD 21.11.1999
6 - Sayhya Sai -DD 11.8. 2000
7 - Kalil Gibran
8 - Sathya Sai - DD 11.8.2000
9 - Sathya Sai- DD 19.11.99