La saggezza eterna, la natura e l’uomo – terza parte

Fede zoroastriana

In modo simile, Zaratustra insegnava che la cura dell’ambiente era un principio fondamentale della religione Parsi. Egli ammoniva che chi non rispetta la creazione di Dio e danneggia l’ambiente agisce contro i princìpi divini.

Colui che aborrisce e rifugge la luce del Sole, colui che rifiuta di guardare con rispetto la creazione vivente di Dio, colui che conduce i buoni alla malvagità, colui che rende i prati senz’acqua e i pascoli desolati, colui che lascia volare la sua arma contro gli innocenti: costui è un nemico della mia fede, un distruttore dei Tuoi principi, o Signore!1

Il Buddismo

Il buddismo è un percorso di amore e compassione ed è impegnato nell’ideale della nonviolenza. Per questo motivo, attribuisce grande importanza alla protezione della natura e dell’ambiente.
La compassione per ogni vita è un valore centrale.

La vita è collegata in ogni suo aspetto, è ogni azione comporta una conseguenza.

Il Buddha ha insegnato l’importanza di preservare la natura e di comprendere che tutti gli esseri sono interdipendenti; se l’ambiente soffre, anche l’uomo soffrirà.

In tempi recenti, capi buddisti come il Dalai Lama e Thich Nhat Hanh hanno fatto eco allo stesso messaggio.

Dobbiamo pensare alle generazioni future: un ambiente pulito è un diritto umano come un altro. È quindi parte della nostra responsabilità nei confronti degli altri garantire che il mondo che tramandiamo sia altrettanto sano, se non più sano, di quando lo abbiamo trovato.

Inoltre, il fatto che l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, le foreste e gli oceani che sostengono milioni di forme di vita e i modelli climatici che governano i nostri sistemi meteorologici trascendano tutti i confini nazionali è una fonte di speranza. Significa che nessun Paese, per quanto ricco e potente o povero e debole possa essere, può permettersi di non intervenire su questo tema. 2

Noi ci perdiamo nell’acquisto e nel consumo di cose di cui non abbiamo bisogno, mettendo a dura prova sia il nostro corpo sia il pianeta. Non abbiamo bisogno di consumare molto per essere felici; in realtà possiamo vivere in modo molto semplice. ... Ognuno di noi ha bisogno di tornare a riconnettersi con se stesso, con i propri cari e con la Terra. Non sono il denaro, il potere o il consumo a renderci felici, ma avere amore e comprensione nel nostro cuore.

Dobbiamo consumare in modo da mantenere viva la nostra compassione. Eppure molti di noi consumano in modo molto violento. Le foreste vengono abbattute per allevare bestiame, per coltivare grano, per fare alcolici, mentre milioni di persone nel mondo muoiono di fame. Ridurre del 50% la quantità di carne che mangiamo e di alcolici che consumiamo è un vero atto d’amore per noi stessi, per la Terra e per gli altri. Mangiare con compassione può già contribuire a trasformare la situazione in cui versa il nostro pianeta e a riportare l’equilibrio tra noi e la Terra.

Noi dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare e di vedere le cose. Dobbiamo renderci conto che la Terra non è solo il nostro ambiente. ... Quando vi renderete conto che la Terra è molto più del vostro ambiente, sarete spinti a proteggerla nello stesso modo in cui proteggereste voi stessi. 3

Questo bellissimo, generoso, vivificante pianeta che chiamiamo Terra ha dato vita a ciascuno di noi e ognuno di noi porta la Terra in ogni cellula del proprio corpo. … La Terra è nostra madre, che ci nutre e ci protegge in ogni momento, dandoci l’aria da respirare, l’acqua fresca da bere, il cibo da mangiare e le erbe curative per guarirci quando siamo malati. Quando respiriamo con consapevolezza, possiamo sperimentare la nostra interconnessione con la delicata atmosfera della Terra, con tutte le piante e persino con il sole, la cui luce rende possibile il miracolo della fotosintesi. Con ogni respiro possiamo sperimentare la comunione. Con ogni respiro possiamo assaporare le meraviglie della vita.

Il Collettivo Buddista Mondiale sul Cambiamento Climatico ribadisce la saggezza di Buddha nel contesto contemporaneo.

… la vita quotidiana può facilmente farci dimenticare che le nostre vite sono inestricabilmente intrecciate con il mondo naturale attraverso ogni respiro che facciamo, l’acqua che beviamo e il cibo che mangiamo. Con la nostra mancanza di introspezione, stiamo distruggendo gli stessi sistemi di supporto vitale da cui noi e tutti gli altri esseri viventi dipendiamo per la sopravvivenza. ...

Insieme, l’umanità deve agire sulle cause profonde di questa crisi ambientale, determinata dall’uso di combustibili fossili, da modelli di consumo insostenibili, dalla mancanza di consapevolezza e di preoccupazione per le conseguenze delle nostre azioni. 4

Brigitte Kashtan
Psicologo clinico
Coordinatore EnviroCare Zona 6 Sud Europa SSSIO

------------------------------

I Gatha - Gli Inni di Zaratustra, Ahunuvaiti Gatha, Yasna 32.
Sua Santità, il 14° Dalai Lama, Tenzin Gyatso, 1990

Thich Nhat Hanh, 2 luglio 2015
Collettivo Buddista Mondiale sul Cambiamento Climatico, 29 ottobre 2015.
 

Redazione

Progetto Sai Vivere

Sito web: www.saivivere.it