Oggi parleremo di pressione bassa. Avete capito, non la solita pressione alta di cui si parla molto, ma la pressione bassa. Sicuramente è una patologia molto meno pericolosa rispetto alla pressione alta ma che genera tutta una serie di fastidi. Da un senso di spossatezza generale a uno senso di appannamento mentale che sembra quasi uno stato vagamente depressivo, ad una spiacevole sensazione quando ci si china per raccogliere qualcosa per terra, tirandoci su vediamo per un attimo la vista appannarsi e addirittura sparire quasi fosse un principio di svenimento. La pressione bassa ripeto non è pericolosa come la pressione alta ma comunque va curata perché altera la nostra qualità della vita. In particolare vi ricordo che l’alimentazione, lo stile di vita, i bioritmi ossia i normali ritmi di sonno e veglia regolari con orari dei pasti regolari è fondamentale per evitare questi cali e vi consiglio anche un’alimentazione suddivisa in cinque pasti e non soltanto in tre pasti perché quando la digestione è completata e si va nella così detta ipoglicemia, cioè quando abbiamo fame, la pressione può scendere e possiamo avere quindi dei momenti nei quali è inutile consumare dello zucchero perché ci darebbe una momentanea ripresa della energia ma seguita poi da un successivo calo.

Dobbiamo fare proprio dei piccoli pasti, piccole merende complete contenente tutti i nutrienti per fare in modo da non avere cali glicemici. Tenete conto che è estremamente importante la pratica dell’attività fisica perché chiunque soffre di pressione bassa dopo 40/45 muniti di attività fisica avrà un rialzo pressorio e si sentirà un migliore livello energetico. Pensate l’utilità dell’attività fisica che rialza la pressione a chi ce l’ha troppo bassa e invece l’abbassa agli ipertesi che soffrono di pressione alta. Quindi ha un’azione regolarizzante. L’attività fisica e io, soprattutto a chi ha la pressione bassa, consiglio l’attività musicale come il fitness accompagnato dalla musica, cardio fitness, zoom, movida tutto quello che viene fatto a ritmo di musica perché in questo modo, andando a tempo, stimoliamo di più l’attività dei due emisferi celebrali fra cui l’emisfero destro che è quello creativo che si utilizza proprio nei movimenti in musica e questo aumenta la produzione di serotonina che è l’ormone del buon umore. L’aumenta addirittura di più che non a prendere un classico anti depressivo, pensate senza effetti collaterali. Quindi un attività fisica di almeno di 45 minuti in musica tutti i giorni alzerà molto il livello energetico delle persone che soffrono di pressione bassa.

Quello che ricordo è l’alimentazione in cinque pasti non solo tre, ma gli spuntini, è inutile aumentare il sale perché comunque è dannoso, caso mai possiamo introdurre nella nostra alimentazione degli integratori, delle erbe che hanno un azione così detta adattogena, cioè ci permettono di avere un miglior adattamento allo stress. In questo caso il ginseng che può essere un po’ eccitante a volte, l’eleutrococco che forse è un pochettino più neutro vi ricordo il guaranà, la cola, la muira puama vi ricordo anche l’ashwagandha che è un’erba che da un lato ha un’azione calmante per lo stress dall’altro non ha effetti di rallentare o intontire.

Vi ricordo i sali minerali e vitamine molto importanti, tutte queste sostanze comprese quelle alimentari come il caffè al mattino e magari il tè al pomeriggio perché meno eccitante, devono essere distribuite lungo la giornata evitando poi l’assunzione serale per evitare che possono disturbare il sonno. Quindi le concentriamo la mattino, colazione, metà mattina, a pranzo e primo pomeriggio e verso sera le evitiamo perché chi soffre di pressione bassa tende generalmente poi a migliorare leggermente verso sera. La scelta delle erbe e degli integratori deve essere fatta con intelligenza sotto la guida esperta di un medico di medicina dolce.

Dott. Luigi Torchio
Specialista in medicina dello sport, studioso di medicina naturale, nutrizionista vegetariano e vegano