La storia di Mario

Oggi vi racconterò la storia di Mario, e non pensate che Mario sia un uomo nonostante questo nome sia molto comune tra gli uomini, Mario è un gatto, proprio così, un bel gattone rosso che vive nella provincia di Bergamo. È da molto tempo ormai che questo gatto ha scelto di vivere con Cristina, la quale insieme al marito ha deciso di prendersi cura di lui dopo che per alcuni giorni il gatto si era recato davanti alla sua porta passando attraverso la ringhiera del suo giardino.

Pare che Mario abbia proprio scelto la casa di Cristina tra le tante case dei dintorni nonostante altre persone nel passato lo abbiano nutrito ma diversamente da Cristina non si sono mai veramente curate di lui, nessuno gli ha mai dato una carezza ne preparato una morbida cuccetta dove potersi riposare. Ormai si può dire che Mario faccia parte della famiglia, è molto coccolato e amato e ricambia con il massimo affetto possibile le cure e le attenzioni che gli vengono fornite. Ma non sempre le cose vanno come si vorrebbero.

Un paio di mesi fa, Mario iniziò improvvisamente a star male, non mangiava più, non si reggeva bene in piedi, sembrava proprio arrivato alla fine della sua vita nonostante la giovane età. Dopo aver notato questo deperimento continuo, Cristina si decise a portarlo dal suo veterinario di fiducia. Appena mostrato il gatto ai veterinari presenti, questi iniziarono a valutare la situazione clinica dell’animale, alquanto anomala e critica, notarono subito che il gatto aveva una febbre altissima e inspiegabile. Gli fecero le prime analisi e gli diedero le prime cure ma senza successo, la febbre non diminuiva e il gatto continuava a stare male.

Fortunatamente tra l’equipe medica c’era una dottoressa, Ilaria che non volle arrendersi nonostante le iniziali difficoltà, e spinta dal suo grande desiderio di alleviare le sofferenze degli animali, si prese in carico la cura di Mario e lo tenne tutta la notte sotto controllo imboccandolo e accarezzandolo periodicamente per dargli conforto proprio come fosse un essere umano. Mario rispondeva alle cure affettuose di Ilaria, allungava debolmente la zampina e la guardava con gli occhioni languidi come se volesse chiedere aiuto, ormai tutto faceva presagire a un triste epilogo. La dottoressa, da una parte rattristata per la triste situazione e dall’altra colpita dall’umanità di questo gatto speciale, si mise a pregare ed ecco che di lì a poco le venne un’intuizione: pur essendo una malattia rarissima nel gatto, poteva essere meningite.

Nessuno ci credeva, tutti gli altri colleghi pensavano che ormai non ci fosse più nulla da fare, ma non era così. Dopo aver somministrato un antibiotico specifico per quella malattia ecco avvenire il miracolo, la febbre si abbassò e Mario ricominciò a mangiare da solo. Il giorno dopo Cristina si recò in clinica e quando vide Mario le cominciarono a scenderle le lacrime agli occhi, non poteva crederci: il suo amato gattone rosso aveva superato la crisi e tutto prometteva al meglio.

Oggi Mario sta bene, sembra rinato a nuova vita, la sua avventura ci dimostra che l’amore e la compassione possono veramente fare miracoli anche quando sembra che tutto vada male e non ci siano più speranze, quando si ama davvero l’amore si manifesta attraverso le forme più varie e impensabili come per esempio un’intuizione, un’idea che ci viene dettata dal nostro sé interiore e ci indica la strada giusta. Questa è una storia vera e Mario è veramente un gatto che ha saputo manifestare amore e gratitudine a chi lo ha amato a sua volta e … potete scommetterci che non si dimenticherà mai di colei che lo ha salvato.

Linda Colla
Prof.ssa di Fisica e Matematica ed Educatrice ai Valori Umani

 

Redazione

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