I due piatti della bilancia
La vita è come andare in bicicletta. Se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. 1
A volte capita che guardiamo in una sola direzione e ci fissiamo sulle “cose che non vanno”. Il flusso dei nostri pensieri diventa come un fiume in piena che ci travolge con le sue ondate vorticose; e noi glielo permettiamo, a furia di continuare a concentrarci solo su quello che va storto, non sta funzionando come noi vorremmo, o non ci va proprio giù. Pensieri e preoccupazioni che a lungo andare possono avere il sopravvento e determinare una tendenza sempre più radicata al pessimismo; un atteggiamento che ci porta fuori equilibrio e che prevarica sulla nostra capacità di considerare anche il bello e il buono della giornata, i momenti felici, le piccole gioie e le proprie conquiste. E se l’attitudine crea un’abitudine, questa ci ostacola soprattutto da una cosa: vivere bene.
Ma se la mente ci può portare giù, ci offre anche la chiave per portarci su. Bisogna però ricordarsi di averla in tasca la chiave! Se la usiamo, girandola nella giusta direzione, volgiamo lo sguardo altrove, e così facendo ci ricordiamo che esiste anche l’altro piatto della bilancia! Vedere i “due piatti” ci aiuta a non cadere in una forma di stasi emotiva o psichica, o di irrigidirci di fronte a persone o situazioni di cui vediamo forse un solo lato, ma di continuare a muoverci, di recuperare il dialogo con la vita e con la propria capacità di essere flessibili e resilienti.
“Vedete questo cuscino?”, chiese l’insegnante ad un gruppo di bambini, facendo segno e pressione al cuscino che teneva in mano. “Se lo stringo o lo schiaccio cambia la sua forma, ma quando lo libero dalle mie mani torna ad essere quello che era prima. Il cuscino è in grado di trovare la sua forma perché è resiliente”. Un’immagine semplice ma eloquente. Essere resilienti è questa capacità di recuperare “sé stessi”, di riacquistare la propria natura e centratura anche quando le situazioni diventano così difficili da piegarci e farci male.
Flessibilità e resilienza, parole d’ordine quando si tratta di equilibrio, che a sua volta si realizza dando senso a quello che viviamo. Dare senso alle cose equivale a mettere in moto una forza trasformatrice che ci aiuta ad affrontare anche le sventure o i percorsi in salita.
“Che cosa posso imparare da questa esperienza? In che modo mi fa crescere, mi arricchisce? Mi aiuta a conoscermi meglio, a migliorare, ad apprezzare meglio il valore delle cose e della vita? Posso imparare a non essere eccessivamente disturbato da ciò che mi capita o che vedo accadere intorno a me?” Sono tra le tante domande che possiamo porci mentre “guardiamo quel piatto che pesa”, per renderlo più leggero, perché
Ad un uomo si può togliere tutto, tranne una cosa: l’ultima delle libertà umane – la possibilità di scegliere il proprio atteggiamento in ogni circostanza, di scegliere il proprio modo. 2
Con il giusto atteggiamento possiamo posizionare l’ago della bilancia a nostro vantaggio. Mi raccomando... dobbiamo centrare l’ago, non l’ego! E per farlo bisogna fare leva sul Fulcro, l’elemento imprescindibile per il buon funzionamento di ogni bilancia.
Il fulcro siamo noi; corrisponde all’idea centrale che ci abita, fatto di propositi, ideali e valori. Sono questi ad aiutarci a soppesare i pro e i contro in ogni circostanza, e a prendere delle decisioni equilibrate nella vita. Sono i nostri valori a guidarci e farci vincere interiormente, e quando questa vittoria è raggiunta tutto può cambiare in meglio. Laddove sarà necessario accettare dei compromessi per riportare i piatti della bilancia in equilibrio, saranno sempre i nostri valori ad aiutarci a farlo nel pieno rispetto degli stessi, e quindi di noi stessi.
Lavorare con “i due piatti della bilancia” è un esercizio di consapevolezza. Per farlo dobbiamo conoscere sia i nostri limiti, sia i nostri punti di forza. È anche un esercizio di memoria, perché ci sprona a ricordare “anche i bei momenti”! È una pratica che stabilizza il fulcro del nostro carattere perché ci chiede di identificare i nostri valori; ciò che ci aiuta a rimanere in piedi, orientandoci e dandoci un senso di direzione, quanto mai importante oggi in un mondo che cambia troppo velocemente, e che sta perdendo “il suo equilibrio”, a tutti i livelli.
Durante una esposizione scolastica di qualche anno fa, un gioco interattivo proponeva ai visitatori una bilancia. Su un piatto erano stati messi dei mattoncini con scritte quali: bullismo, intimidazione, vergogna, pessimismo, depressione, tristezza, umiliazione, paura. L’altro piatto era vuoto. In una ciotola, posta lì vicino, si trovavano delle sfere sulle quali erano stati dipinti i valori umani. Agli studenti veniva chiesto di pescare dalla ciotola e scegliere i valori che servivano per contro-bilanciare il piatto ricolmo di situazioni ed emozioni negative. Ne sono servite diverse per controbilanciare la negatività del primo piatto ma alla fine l’equilibrio è stato raggiunto. Alcune sfere pesavano di più delle altre, e così hanno reso l’impresa più facile: tra queste: rispetto, tolleranza, accettazione, fiducia, resilienza, ascolto interiore. Un gioco-esercizio esperienziale che li ha resi più coscienti dell’importanza dei valori umani e di come bisogna applicarli continuamente e con coerenza se vogliamo fare veramente la differenza nella vita individuale, collettiva e sociale.
In questo percorso di apprendimento continuo tra auto-conoscenza, carattere e valori umani possiamo aiutarci con alcune importanti strategie: 1) coltivare la respirazione consapevole; 2) allenarci all’uso di pensieri positivi per non essere travolti dalle emozioni negative; 3) coltivare l'ottimismo (che non vuol dire vivere in un mondo ovattato!), e 4) ogni qualvolta i nostri pensieri si fissano là dove non vogliamo, esercitarci a riportarli al fulcro dei propri valori. Essi non saltano da un piatto all’altro, e non appartengono né al passato né al futuro, ma sono centrali, nel “qui e ora”. I valori umani rappresentano il substrato nella nostra vita, e, in verità il “nostro Centro”. L’ago e il fulcro della nostra bilancia.
Suzanne Palermo
Scrittrice, Illustratrice ed Educatrice ai Valori Umani
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1 Albert Einstein
2 Victor Frankle
